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La presente edizione raccoglie un cospicuo e importante settore della prolifica produzione palazzeschiana finora rimasto sommerso: gli scritti non passati in raccolte d’autore, la produzione giornalistica e pubblicistica mai riunita in volumi da lui controllati. Si tratta di centosedici scritti di varia lunghezza e di varia natura, registro e stile, compresi, in Appendice, interventi che constano solo di alcune righe. La raccolta è frutto di lunghe ricerche che hanno recuperato pezzi non facilmente reperibili, spesso non segnalati nelle bibliografie e non conservati nella biblioteca dello scrittore. Questa produzione, che copre tutto l’arco della vita di Palazzeschi (dalla prima recensione del 1906 a Fraternità dell’amico Moretti, agli ultimi interventi del 1974), nella forte discontinuità delle tipologie testuali, degli argomenti, delle forme, permette di illuminare la figura e la poetica dell’autore e di ampliare le prospettive e i raffronti nello studio della sua opera. I molti ricordi e testimonianze autobiografiche, le risposte a inchieste letterarie, d’attualità, di costume, ma anche le numerose recensioni e introduzioni a libri di prosa e di poesia, di argomenti che vanno dalla gastronomia allo sport, costituiscono in fondo per lo scrittore un’occasione per parlare di sé e di ciò che lo interessa. La natura occasionale di questi scritti, in cui la voce dell’autore non è mediata da nessun personaggio o finzione narrativa, ci restituisce dunque le parole di un Palazzeschi minore ma non per questo poco importante o significativo, ci mostra la sua dimensione più quotidiana e intima e nello stesso tempo i pensieri e i giudizi dell’uomo inserito e coinvolto nelle vicende del proprio tempo.
Recensioni:
- Barbadillo.it, 10 aprile 2015, "Parco dei divertimenti" di Palazzeschi fra Futurismo calcio e politica, di Baccio Bettini.