Il Centro studi "Aldo Palazzeschi" adotta rigorose politiche di controllo e certificazione scientifica per tutte le sue pubblicazioni. Nel caso di Opere a stampa, viene effettuata una revisione fra pari (peer review) in collaborazione con l'Editore; nel caso di Banche dati, siti internet e altri prodotti della ricerca, il progetto viene preventivamente valutato dal Comitato scientifico, e poi sottoposto a valutazione scientifica (peer review) prima della pubblicazione. Il Comitato direttivo è costituito dai professori: Marco Biffi, Massimo Fanfani, Simone Magherini, Irene Gambacorti, Francesca Pia Castellano.
Il Centro studi "Aldo Palazzeschi" favorisce la pubblicazione ad accesso aperto, e contribuisce alla diffusione anche finanziando la pubblicazione di opere di giovani ricercatori; seguendo le più recenti linee guide operative, il Copyright viene lasciato agli autori e curatori; le opere sono pubblicate ad accesso aperto seguendo la licenza Creative Common CC-BY mentre i metadati sono distribuiti secondo la licenza CC0.
L'attività editoriale del Centro studi è organizzata per collane:
"Quaderni Palazzeschi" ospita ricerche di area italianistica compiute da allievi del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, giudicate meritevoli di pubblicazione;
"Carte Palazzeschi" pubblica carteggi, cataloghi e studi critici su Aldo Palazzeschi, in collaborazione con Edizioni di Storia e letteratura;
"Biblioteca Palazzeschi" in collaborazione con la Società Editrice Fiorentina, pubblica saggi e studi dedicati a Palazzeschi e agli ambienti culturali che hanno alimentato la trama complessa della sua opera;
"Carte d'autore" intende valorizzare e diffondere, in campo nazionale e internazionale, la pubblicazione in formato digitale (Open Access) di inventari, cataloghi, mostre, studi e ricerche promosse dal Centro studi “Aldo Palazzeschi” nell’ambito del progetto Carte d’autore online.
I criteri di valutazione adottati riguardano: l’originalità e la significatività del tema proposto; la coerenza teorica e la pertinenza dei riferimenti rispetto agli ambiti di ricerca propri della collana; l’assetto metodologico e il rigore scientifico degli strumenti utilizzati; la chiarezza dell’esposizione e la compiutezza d’analisi.