Archivio digitale della modernità letteraria e teatrale

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Fondi archivistici

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Archivio digitale della modernità letteraria e teatrale

Università di Napoli Federico II

L´unità di ricerca si è costituita nel 2011-2012 presso l´Università di Napoli Federico II all'interno del progetto "Carte d'autore online".
Tra il 2000 e il 2010 sono state svolte indagini presso l´Archivio di Stato di Napoli, in particolare sui fondi di personalità della critica letteraria e artistica del Novecento, Edmondo Cione e Paolo Ricci, e della scrittrice Anna Maria Ortese.
A partire dal 2013 l´Unità di ricerca sta procedendo alla digitalizzazione dei fondi Edmondo Cione, Paolo Ricci, Anna Maria Ortese in accordo con l´Archivio di Stato di Napoli.

I fondi archivistici

Fondo Edmondo Cione, Fondo Anna Maria Ortese, Fondo Paolo Ricci

Il Fondo Edmondo Cione, che copre gli anni 1916-1965, è stato acquisito dall´Archivio di Stato di Napoli con due donazioni nel 1965 e nel 1977 e si presenta al momento ordinato secondo criteri tipologici e cronologici, ma è solo sommariamente inventariato.
Esso si divide in cinque serie: I. Carte personali; II. Carte giudiziarie; III. Manoscritti; IV. Corrispondenza: V. Stampati.
Nella serie Carte personali è presente una documentazione eterogenea relativa alla carriera scolastica di Edmondo Cione, i curricula vitae, le carte di servizio, i contratti con case editrici, pratiche relative ai concorsi universitari, materiale relativo alla sua attività politica ed elettorale.
Nella serie Carte giudiziarie è presente documentazione relativa a diverse cause, tra le quali quella contro Benedetto Croce, esplosa per la pubblicazione del volume L'opera filosofica, storica e letteraria di Benedetto Croce, redatto dallo stesso Cione su incarico del Croce.
Nelle serie Manoscritti e Corrispondenza sono conservati diversi carteggi, lettere ricevute e spedite che testimoniano i rapporti epistolari di Edmondo Cione con numerosi esponenti del mondo politico e intellettuale dell'Italia del Novecento nei suoi momenti più critici, come quello della seconda guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra. Tra gli scambi epistolari si segnalano quelli con Benedetto Croce, Giuseppe Prezzolini, Rachele Mussolini, Ugo Spirito, Alessandro Casati, Ramat, Luigi Russo, Giorgio Almirante e la corrispondenza con alcune case editrici.
L'ultima serie infine contiene stampati di varia tipologia (libri, opuscoli, giornali, estratti etc). Solo dei giornali e delle riviste è stato compilato un inventario analitico consultabile presso la Biblioteca dell'Archivio di Stato di Napoli.
L´Unità di ricerca si occupa in particolare dei documenti e dei testi relativi al rapporto Croce-Cione.

Il Fondo Anna Maria Ortese, costituito dal complesso degli scritti (lettere, appunti, bozze e stesure successive dei testi letterari, poesie, brevi saggi e interviste), è stato acquisito dall´Archivio di Stato di Napoli. La scrittrice, come ha osservato Felicita De Negri, «ha sempre portato con sé l´archivio personale nelle sue peregrinazioni e ad esso ha riservato molta attenzione: spesso nei suoi appunti troviamo annotata la necessità di riorganizzare le carte, di mettere ordine fra i testi, di conservare le copie delle lettere ai corrispondenti; come se la narratrice, pur attraverso il vagabondare zingaresco, intendesse preservare la memoria dei percorsi culturali e di vita, per consegnarla alla posterità» (Introduzione a L´Archivio di Anna Maria Ortese. Inventario, a cura di R. Spadaccini, L. Iacuzio, C. M. Cuminale, Archivio di Stato di Napoli e Associazione culturale Sebezia, 2006, p. 8).
Di fronte ad alcune lacune, specialmente nell´epistolario, i curatori dell´Inventario hanno contattato i corrispondenti della Ortese, così «il nucleo originario si è già arricchito con le missive indirizzate a Marina Guardati e a Pasquale Lubrano Lavadera». In aggiunta e con generosità Lubrano Lavadera ha donato «un intero, piccolo archivio (che sarà conservato nello stesso, meticoloso ordine con cui ci è pervenuto), composto, oltre che da lettere autografe, anche dalle sue recensioni critiche sull´autrice e persino dalla registrazione, con relativa trascrizione, di una conversazione telefonica con la Ortese» (ibidem).
Il Fondo Anna Maria Ortese comprende: I. Epistolario 1-624 (Lettere scritte da Anna Maria Ortese, Corrispondenza indirizzata ad Anna Maria Ortese); II. Corrispondenza con case editrici e agenzie letterarie 625-734; III. Journals 735-736; IV. Documenti e oggetti personali 737-785 (Note autobiografiche, Disegni, Fotografie, Oggetti personali, Libri, Cartoline); V. Poesie 786-923 (Poesie in lingua italiana, Raccolte: La luna che trascorre, Il mio paese è la notte, Scritti in forma di poesia , Poesie datate, Poesie non datate, Elenchi, Poesie in lingua napoletana); VI. Racconti 924-955 (Raccolte, Racconti datati, Racconti non datati); VII. Romanzi 956-1073 (Alonso e i visionari, Il cardillo addolorato, L´iguana); VIII. Pièces 1074-1104 (Note esplicative, Testi datati, Testi non datati, Testi senza data e senza titolo); IX. Lettere aperte 1105-1121; X. Interviste 1122-1143 (La libertà è un respiro, Interviste sulla pena di morte, Interviste datate, Interviste non datate); XI. Testi diversi 1144-1253 (Testi di Anna Maria Ortese, Testi datati, Testi non datati, Testi senza data e senza titolo, Testi di altri autori); XII. Rassegna stampa 1254-1401 (Articoli di Anna Maria Ortese, Articoli su Anna Maria Ortese, Articoli diversi).

Il Fondo Paolo Ricci, critico d´arte e di letteratura, copre l´arco cronologico del secondo Novecento e consta di circa 5000 documenti. Acquistato dalla Soprintendenza archivistica per la Campania nel gennaio 1997, fu poi consegnato nel febbraio dello stesso anno all'Archivio di Stato di Napoli. Il fondo è stato ordinato in tre parti: I. Parte generale; II. Rassegna stampa; III. Epistolario.
La Parte generale contiene scritti, disegni e dattiloscritti di Paolo Ricci e di altri artisti relativamente alla critica dell'arte, della letteratura, del teatro e del cinema. Si segnalano alcuni dattiloscritti relativi all'opera "La camorra", quelli sui pittori napoletani dell'800 (Filippo Palizzi, Domenico Morelli, Gioacchino Toma e Michele Cammarano); scritti su alcuni artisti contemporanei come Renato Guttuso, Raffaele Viviani, Pablo Neruda; sull'architettura napoletana; sulle arti figurative; sulle avanguardie; sull'arte russa e sull'Art Nouveau nella grafica pubblicitaria. Tra i dattiloscritti di altri artisti contemporanei al Ricci si segnalano quelli di Renato Guttuso, di Eduardo De Filippo, di Vasco Pratolini e di Carlo Bernari.
La Rassegna Stampa comprende articoli di critica letteraria, di arte, di critica teatrale e cinematografica. Si segnalano articoli di Paolo Ricci su Le Quattro giornate, articoli di Carlo Bernari, articoli su Paolo Ricci, su Raffaele Viviani, sulla politica e sull'arte dei paesi socialisti quali l'URSS e la Polonia.
L'Epistolario comprende circa 1300 lettere, quasi tutte manoscritte e ricevute da Paolo Ricci tra gli anni Trenta e il 1985. Le lettere sono disposte in ordine alfabetico per mittente e quindi in ordine cronologico. Tra i corrispondenti, si segnalano in particolare: Carlo Bernari; Eduardo, Peppino, Luigi e Isabella De Filippo; Edwin Cerio; Gino Doria; Alfonso Gatto; Renato Guttuso; Corrado Maltese; Vasco Pratolini; Ernesto Treccani; Raffaele Viviani.

I fondi archivistici

Staff

Lo staff dell'Unità di ricerca dell'Archivio digitale della modernità letteraria e teatrale

Responsabile dell'Unità di ricerca: Pasquale Sabbatino

Coordinatore tecnico dell'unità di ricerca: Vincenzo Caputo
Consulenti: Rossana Spadaccini e Giuliana Ricciardi (Archivio di Stato di Napoli)
Digitalizzazione e catalogazione: Cristiana Anna Addesso, Vincenzo Caputo, Sara Laudiero, Marcello Sabbatino, Annalisa Castellitti, Chiara Fichera.

Coordinamento progetto "Carte d´autore online": Simone Magherini
Trattamento dati informatici: Giovanni Salucci

Altre informazioni

Contatti

Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di Studi Umanistici
Via Porta di Massa, 1 80133 Napoli | Tel. 081-2535557

Direttore: Pasquale Sabbatino (pasquale.sabbatino@unina.it)
Responsabile tecnico: Vincenzo Caputo(vincenzo.caputo@unina.it)

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