L'Unità di ricerca ALIEN – Archivio Letterario Italiano ed Europeo del Novecento – si è costituita nel 2012 presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Salento nell'ambito del progetto PRIN "Carte d'autore online: archivi e biblioteche digitali della modernità letteraria". In accordo con la Biblioteca Interfacoltà, con il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Salento e con la Biblioteca Provinciale "N. Bernardini" di Lecce, che conservano i documenti manoscritti, e grazie al permesso accordato da Olivier Michel, erede di Paul-Henri Michel, il gruppo di lavoro procede alla digitalizzazione e all'inserimento dei dati di importanti fondi letterari novecenteschi: il Fondo Vittorio Bodini, il Fondo Girolamo Comi, il Fondo Michele Saponaro e il Fondo Paul-Henri Michel.
Il Fondo Vittorio Bodini, dopo essere stato ordinato ed inventariato da
archivisti dell'Archivio centrale dello Stato, che ne conserva una fotoriproduzione per
la consultazione da parte degli studiosi, è stato acquistato nel 1987 dall'Università
del Salento. Il Fondo contiene sia i testi poetici e letterari dell'autore, manoscritti
e dattiloscritti, sia i numerosi carteggi, relativi alla sua attività di scrittore,
poeta, critico letterario e ispanista, e copre un arco di tempo che va dal 1932 al 1970,
anno della morte dello scrittore. I carteggi documentano gli scambi dell'autore con i
principali esponenti della letteratura del Novecento, non solo italiani: da Ungaretti e
Montale a Quasimodo, da Pasolini e Zanzotto e Luciano Erba a Sciascia e Italo Calvino,
da Juan Larrea a Rafael Alberti. Su Bodini si registra un crescente interesse da parte
del pubblico e della critica, anche in ambito internazionale: dopo i Convegni svoltisi
nel lontano 1980 a Roma, Bari e Lecce in occasione dei dieci anni dalla scomparsa, al
fine di diffonderne gli scritti editi e inediti, all'autore è stata dedicata una collana
intitolata Bodiniana e curata da A.L. Giannone per le Edizioni Besa di Nardò (Le). In
questa collana sono apparsi dal 2002 a oggi sei volumi:
Barocco del Sud. Racconti e
prose
, le edizioni commentate da Antonio Mangione di La luna dei Borboni,
Dopo la luna e Metamor; i carteggi con Luciano Erba e con Leonardo
Sciascia. In occasione del centenario della nascita (2014), si prevede una ricognizione
ancora più approfondita del materiale presente nel Fondo, e in particolare dei numerosi
carteggi ancora inediti e di opere scarsamente note come un romanzo giovanile e un
soggetto cinematografico.
Il Fondo Michele Saponaro, conservato presso l'Università del
Salento in seguito a una recente donazione degli eredi, comprende, tra l'altro, un ricco
carteggio e le stesure manoscritte e dattiloscritte, con correzioni autografe, di alcuni
romanzi come Io e mia moglie, Bionda Maria, e Il cerchio magico. In
particolare, il carteggio è composto da circa 1500 unità documentarie (lettere,
cartoline e telegrammi) che vanno dal 1906 al 1959, anno della morte dello scrittore.
Tra le diverse centinaia di corrispondenti, spiccano i nomi di alcuni dei maggiori
scrittori italiani dell'ultimo Ottocento e del Novecento: dai tre principali veristi,
Verga, Capuana e De Roberto, conosciuti da Saponaro a Catania, a Marinetti, Di Giacomo,
Pirandello, Tozzi, Papini, Panzini, Borgese, Ada Negri, Cecchi, Baldini, Montale,
Piovene. Non mancano gli esponenti più significativi della critica letteraria, come
Russo, Momigliano, Flora, Pancrazi, Binni e alcuni protagonisti della vita culturale
come Gentile, Pareto, Prezzolini, Croce, Lionello Venturi.
Il Fondo, inoltre, comprende numerosi ritagli di giornali che contengono
recensioni a svariate opere di Saponaro oltre a cronache teatrali e vari articoli dello
scrittore.
Nel 2010 si è svolto un Convegno Internazionale di studi (S. Cesario di
Lecce-Lecce, 25 e 26 marzo) i cui Atti sono stati recentemente pubblicati a cura di A.L.
Giannone nella collana delle Pubblicazioni del Dipartimento di Filologia, Linguistica e
Letteratura dell'Università del Salento presso l'editore Congedo di Galatina (Le).
Il Fondo Girolamo Comi è conservato presso la Biblioteca del
Palazzo Comi a Lucugnano (Le), di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Lecce.
Esso è composto da dattiloscritti e manoscritti inediti appartenuti all'autore (in
particolare i manoscritti relativi alle prime edizioni delle opere poetiche di Comi fino
a Lacrime e preghiere del 1966); documenti personali; atti e corrispondenza varia
dalla "Accademia Salentina", centro di aggregazione e d'incontro tra la fine degli anni
Quaranta e i primi anni Cinquanta per personalità di spicco della cultura letteraria
italiana, come Maria Corti, Luciano Anceschi, Mario Marti, Oreste Macrì e altri;
numerosi carteggi con editori, poeti e critici tra i più autorevoli del Novecento come
Arnoldo Mondadori, Arnaldo Bocelli, Luciano Anceschi, Enrico Falqui. L'attenzione della
critica sull'opera di Comi è testimoniata, oltre che da una serie di studi autorevoli
come quelli di Donato Valli e Oreste Macrì, dagli Atti del Convegno Internazionale di
Studi (Lecce-Tricase-Lucugnano, 18-20 ottobre 2001), che ha fatto il punto sulle
ricerche avviate intorno alla sua opera negli ultimi anni. In particolare si possono
citare gli studi di A. L. Giannone sui rapporti e sui carteggi intercorsi tra Comi e
figure centrali della poesia e della critica del Novecento come Arturo Onofri e Arnaldo
Bocelli, oppure il volume di C. Caporossi,
Ascetico Narciso: la figura e l'opera di
Girolamo Comi
, Olschki, Firenze 2001.
La scoperta solo recente del Fondo Paul-Henri Michel, risalente
all'estate del 2011, al numero 33 di Boulevard Murat a Parigi, in quella che è stata
l'abitazione del traduttore francese Paul-Henri Michel (1894-1964), rappresenta un
importante contributo per gli studi sulla letteratura italiana del Novecento.
Tra i documenti inediti che sono stati custoditi dalla famiglia Michel certo la
sezione sveviana appare la più cospicua, grazie alla presenza non solo di manoscritti,
dattiloscritti e bozze che documentano tutte le fasi elaborative delle traduzioni di
Paul-Henri, ma anche di alcuni dattiloscritti, sicuramente provenienti da Trieste, che
rappresentano testimoni finora sconosciuti di altre opere sveviane, dal teatro alle
novelle.
Particolarmente interessante il ritrovamento di un raccoglitore contenente sei
fascicoli con copie dattiloscritte di commedie sveviane (Un marito,
L'avventura di Maria, Inferiorità, Il ladro in casa,
Le teorie
del conte Alberto
, Le ire di Giuliano). Quanto alle novelle,
nell'archivio Michel sono conservati un dattiloscritto con annotazioni manoscritte
autografe di Svevo di Una burla riuscita e una copia manoscritta (di mano di
Livia Veneziani) della novella Una madre. Questi testimoni sono ora stati donati,
grazie alla sensibilità culturale e alla generosità dell'erede, Olivier Michel, al Museo
Sveviano di Trieste – mentre il resto dell'archivio, comprendente la corrispondenza e
dunque gli originali delle lettere di Svevo e le lettere inedite di Livia, è destinato
alla Bibliothèque Nationale di Parigi.
All'interno di questa corrispondenza, compaiono molti nomi di spicco del Novecento
letterario italiano: le lettere di Papini costituiscono una sezione consistente; meno
numerose sono invece le lettere di altri autori tradotti da Paul-Henri Michel, come
Alberto Moravia, Guglielmo Ferrero, Mario Puccini e Mario Soldati. Impreziosiscono
l'archivio alcune interessanti lettere di Ungaretti il quale, pur non essendo stato
tradotto da Michel, si dimostra legato all'italianista francese da vincoli di amicizia e
stima, come anche Antonio Aniante e altri corrispondenti presenti nell'archivio:
Giovanni Comisso, Giuseppe Antonio Borgese, Sante Bargellini, Lorenzo Montano, Leonida
Repaci, Bice Rusconi Besso.
Responsabile dell'Unità di ricerca: Antonio Lucio Giannone
Coordinatore tecnico dell'unità di ricerca: Simone Giorgino
Collaboratori: Beatrice Stasi, Ettore Catalano. Fabio Moliterni, Marco Leone, Luca Curti,
Enrico Tiozzo, Giuseppe Stellardi
Coordinamento progetto ad900: Simone Magherini
Digitalizzazione, catalogazione e trascrizione: Maria Ginevra Barone, Simone Giorgino,
Andrea Carrozzini, Donatella Nisi
Trattamento dati informatici: Giovanni Salucci
Dipartimento di Studi umanistici
Piazza Angelo Rizzo, 73100 Lecce | Tel. 0832.296339
Direttore: Antonio Lucio Giannone (antoniolucio.giannone@unisalento.it)
Responsabile tecnico: Simone Giorgino (simonegiorgino@libero.it)